LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA IV
Docente Prof.re Arch. Alessandra Criconia
Tutor Arch. Deborah Navarra
Area e tema di progetto: un campus didattico e culturale a Porta Portese
Tema del corso è il progetto di un campus didattico e culturale composto da un’accademia per le arti performative e da una biblioteca civica specializzata in un’area adiacente la Porta Portese inserita dal PRG del 2008 come ambito di valorizzazione all’interno dell’Ambito Strategico delle Mura e del Tevere. Si tratta di un’area di circa 6.000 mq che in antichità fu sede di ville e horti dei patrizi romani, divenuta successivamente terreno agricolo extra moenia e quindi, in età moderna, zona industriale occupata da capannoni e fabbriche di ceramica collegati alla vecchia stazione di Trastevere da una linea di binari per il trasporto delle merci. Caduta nel degrado, l’area è tornata all’attenzione una volta divenuta ambito di valorizzazione del comparto compreso tra le rive del Tevere e le pendici di Monteverde che ha incluso la ristrutturazione del mercato di Porta Portese e il recupero del patrimonio storico-archeologico delle Mura Gianicolensi e dell’ex Arsenale Pontificio oltre al risanamento dell’edificio della ex-Gil di Luigi Moretti parzialmente riaperto come sede espositiva e cinema Troisi e del cinema Sacher e alla ristrutturazione del Palazzo degli Esami a via Induno. Prendendo spunto dalle indicazioni del Piano Regolatore di Roma e dal programma socio-culturale e ricreativo previsto dall’Ambito di Valorizzazione, il Laboratorio propone la riqualificazione/rigenerazione dell’area in un campus didattico e culturale integrato al parco delle Mura e aperto alla cittadinanza dotato cioè di spazi attrezzati e aree verdi fruibili da chiunque, per integrare gli spazi di studio e apprendimento con attività ricreative e culturali, secondo i criteri stabiliti dal Miur-Agenzia Indire 2017 della “scuola innovativa”.
Nello specifico, la rigenerazione dell’area in un campus didattico e culturale prevede di progettare l’accademia per le arti performative e la biblioteca ispirandosi alle direttive europee sulla scuola innovativa che, partendo da una concezione “dinamica” dell’educazione e della formazione, hanno stabilito nuovi requisiti degli ambienti dell’apprendimento. Si tratta di intendere la scuola come uno “spazio denso di attività” dove gli studenti si incontrano per scambiare le loro conoscenze secondo il modello del learning community. La scuola non è cioè soltanto un luogo di educazione e formazione ma anche un civic center dove vengono favorite la socialità.





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